Looker Studio: la guida completa

Scopri come ottenere il massimo da Looker Studio. Impara a creare report dinamici e visualizzazioni efficaci con questa pratica guida.

“Raccontare la tua storia con i dati”, queste le parole con cui Google introduce nella sua guida ufficiale il Looker Studio.

“Ma non stiamo parlando di Google Data Studio, quindi?”

Sì, stiamo parlando esattamente di Google Data Studio. Semplicemente, dall’11 ottobre 2022, il colosso di Mountain View ha modificato naming e funzionalità della sua piattaforma per la visualizzazione dei dati.

In sostanza Looker Studio è una versione aggiornata e ampliata di Data Studio, con performance e strumenti di condivisione e data visualization migliorati.

Ma torniamo a Looker Studio andando a comprendere cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi di utilizzare questo strumento gratuito messo a disposizione da Big G.

Cos'è Looker Studio e a cosa serve

Per introdurre cos’è Looker Studio (ricordiamo per l’ultima volta, ex Google Data Studio) ci riferiamo ancora una volta alla definizione ufficiale riportata nella pagina di accesso alla piattaforma.

Qui, infatti, si legge “Sblocca la potenza dei tuoi dati con dashboard interattive e report automatizzati che ispirano decisioni aziendali più intelligenti”.

Da quello che possiamo comprendere, e il nome della piattaforma non lascia spazio a dubbi, Looker Studio è lo strumento pensato per lavorare con i dati.

Spesso, chi si occupa di marketing e strategie aziendali (ma in realtà qualsiasi professionista) ha a disposizione una grande, grandissima, quantità di informazioni, report, trend e statistiche (i dati, appunto) con i quali analizzare un lavoro, valutare decisioni, proporre un servizio a un cliente, eccetera.

Ma come mostrare questi dati in modo efficace e facilmente comprensibile a clienti, responsabili di reparto o team di lavoro?

Google Looker Studio è proprio lo strumento adatto a questo; si connette con tutte le fonti di dati a disposizione (ad es. Google Analytics, Facebook, Google Ads,Fogli Google ecc.) e permette di visualizzare le metriche desiderate con grafici, tabelle e altri strumenti. Il tutto in un'unica dashboard interattiva, completamente condivisibile.

Perché usare Looker Studio

Immaginiamo di dover valutare una campagna di marketing o di esporre a un cliente, attuale o potenziale, un progetto.

Che cosa facciamo? Prendiamo fogli su fogli di grafici, numeri e percentuali?

O passiamo da una slide all’altra, con il rischio di non riuscire a dare forma e sostanza a tutto quell’insieme di informazioni?

Looker Studio, grazie alla sua estrema flessibilità e alla capacità di rendere interattivi grafici e tabelle che altrimenti risulterebbero freddi e anonimi, può aiutare qualsiasi figura professionale (dal Data Analyst al team marketing e persino al Sales Account) ad avere accesso immediato, condiviso e comprensibile a tutti i dati che gli servono per ottimizzare il proprio lavoro.

Connettori e fonti di dati

Entriamo ora nel dettaglio, iniziando a comprendere il funzionamento di Looker Studio e come utilizzarlo per quello che ci serve.

La prima cosa da fare, dopo aver effettuato l’accesso, è collegare Looker Studio a uno o più set di dati cui attingere.

Questo è possibile tramite appositi connettori, veri e propri “ponti” che effettuano chiamate alle varie sorgenti di dati.

Sarà possibile connettersi, tra gli altri, a:

• Database (come BigQuery, MySQL e PostgreSQL, eccetera);
• Piattaforme Google (Google Ads, Analytics, Display & Video 360 e Search Ads 360, etc…);
• Prodotti Google (Fogli, YouTube e Search Console);
• File CSV e Google Cloud Storage;
• Piattaforme di social media (Facebook, Reddit, Twitter, eccetera);
• Dati uniti provenienti da qualsiasi combinazione di origini correlate.

È importante precisare come questa molteplicità di dati non sia statica, ma ogni utente ha la possibilità di modificarla e creare campi personalizzati, nei quali i dati vengono aggregati o uniti a seconda delle proprie esigenze.

I connettori non sono tutti nativi:

• Gli strumenti della suite di Google (Analytics, Search Console, YouTube, eccetera) presentano connettori nativi e sono facilmente integrabili;
• Per le altre sorgenti di dati, invece, è necessario acquistare un connettore di terze parti o esportare i dati delle ads su un foglio Google e utilizzare questo come connettore per Looker Studio.

Creazione della dashboard

A questo punto, è possibile iniziare a lavorare sui Report (gli asset di Looker Studio nei quali ci sono informazioni e approfondimenti ricavati dai dati), creando una dashboard personalizzata.

Una volta effettuato l’accesso su Looker Studio viene visualizzata la homepage con il Report selezionato e tutti quelli creati sono visibili dal centro della schermata.

1. Cliccando sul tasto “+” è possibile creare un nuovo Report (e poi accedere al riquadro “Aggiungi dati al report”) o iniziare con uno di quelli predefiniti. Ogni Report può essere visualizzato e modificato, a seconda dei privilegi assegnati ai vari utenti in fase di creazione.
2. Una volta creato il Report bisogna aggiungere le sorgenti di dati dalle quali vogliamo attingere le informazioni. Le sorgenti di dati, come già accennato, forniscono come output "Dimensioni" e "Metriche" completamente personalizzabili.
3. Successivamente, si possono aggiungere grafici, tabelle e diagrammi avvalendosi della barra degli strumenti posta nella parte superiore dell’editor. Premendo su “Aggiungi un grafico” compare un menu a tendina con tutte le diverse tipologie (schede punteggi, serie temporali, grafici a barre, grafici a torta, grafici a dispersione, mappe, ecc.) e, una volta selezionato quello desiderato, è possibile posizionarlo sulla dashboard e poi spostarlo e modificarne le dimensioni e le proprietà.
4. I report creati possono essere resi visibili tramite l’apposito comando (e chi li visualizza può utilizzare i controlli interattivi ma non modificarne la struttura) o condivisi con altri utenti aggiungendoli e impostando la modalità di accesso tramite le opzioni avanzate.

Template e risorse utili

Nella Report Gallery di Looker Studio sono presenti numerosi template (gratuiti, facili da utilizzare e personalizzare), che permettono di accedere a modelli preimpostati con i quali rappresentare i propri dati e avere una visione grafica di tutte le informazioni sulle quali si vuole lavorare.

Questi template sono ottimi per chi inizia a muovere i primi passi nel mondo della Data Visualization, perché offrono una soluzione già pronta a cui vanno solo aggiunte le proprie sorgenti di dati.

Online esistono numerosi approfondimenti per imparare e perfezionare l’utilizzo di Looker Studio.

Il consiglio è quello di partire dalla Guida di Looker Studio, il manuale ufficiale della piattaforma con tutte le istruzioni, le spiegazioni e i consigli per sfruttare al meglio le enormi potenzialità che questo prezioso strumento ci mette a disposizione.

In conclusione, Looker Studio offre una soluzione avanzata per la visualizzazione dei dati che consente a chi si occupa di marketing di avere una visione completa e trasparente del proprio business online.

Con una dashboard personalizzata basata su Looker Studio, infatti, è possibile ottenere, in un'unica piattaforma, una visuale di tutti i dati necessari ad implementare e ottimizzare strategie online.

Dati, però, che per essere utili e “preziosi” devono essere correttamente interpretati e analizzati da occhi esperti e specializzati in Data Analisys.

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